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CORSO DI FORMAZIONE TRIENNALE ALLA PPA: 2018-2021

26 Gennaio 2018 - 4 Dicembre 2018

IL PROCESSO DI FORMAZIONE ALLA PRATICA PSICOMOTORIA AUCOUTURIER- PPA

 

“Conoscere se stessi è riconoscere i propri limiti e cercare.
Il bene più grande dell’uomo è cercare, farsi domande,
mettere alla prova se stesso.
Una vita senza ricerca non è vita degna di essere vissuta”
Da “Apologia di Socrate”

Ogni attività professionale richiede una adeguata preparazione perché la persona arrivi a costruire le proprie “forme” concettuali e pratiche in ordine ai fini specifici del proprio “fare”, o meglio del “proprio essere nel saper fare”.
La professione è ideata e scelta, la professionalità che la “veste” è costruita progressivamente ed alimentata costantemente.
Come ben Kahlil Gibran metaforizza:

“Nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che in dormiveglia
giace nell’erba della vostra conoscenza.
Il maestro che cammina all’ombra del tempio,
tra i discepoli, non dà la sua scienza,
ma il suo amore e la fede.
E se egli è saggio non vi invita ad entrare
nella casa della sua scienza,
ma vi conduce alle soglie della vostra mente”
Kahlil Gibran

Anche l’approccio alla Cultura Psicomotoria e specificatamente alla Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA), da parte di persone che avvertono una certa “curiosità” o un motivato interesse ad essa, si origina e nasce da “qualcosa che è già là” in loro, “nell’erba della propria conoscenza”. E’ il processo formativo che esse percorreranno che potrà “corroborare” o “abbeverare solo in superficie il terreno del piccolo seme”.
Il processo formativo alla Pratica Psicomotoria Aucouturier (“PPA”), prendendo a prestito una parte del pensiero del Dott. Ettore Perrella (psicanalista) ha il fine di produrre “per il soggetto, la necessità di occupare la posizione” di psicomotricista, specialista in PPA.
La Formazione triennale alla PPA è una formazione alla pratica col bambino “e tutte le pratiche si apprendono praticandole: si impara a camminare camminando e si impara a nuotare nuotando. Non si prendono prima lezioni di come si cammina o si nuota, dopo di ché ci si mette per strada o ci si tuffa. Le “lezioni”, se così possiamo chiamarle, possono solo accompagnare l’esperienza.” (E. Perrella)
La formazione alla PPA non può essere intesa come “la messa in atto d’una teoria standardizzata e precostituita” (E. Perrella). Essa, certo, presuppone l’apprendere di un pensiero-concettuale che l’autore della PPA, Prof. Bernard Aucouturier, ha costruito nella sua ricerca quarantennale, ma richiede, allo stesso tempo, l’impegno da parte del soggetto partecipante a una dinamica di incorporazione-riformulazione su base personale, una reinterpretazione a partire dalle domande che ognuno si pone, mantenendo costante il focus al quadro, ai principi e agli obiettivi.
L’ap-prendere il quadro metodologico-teorico-pratico della Pratica Psicomotoria – secondo gli studi e la ricerca del Prof. Bernard Aucouturier – passa attraverso lo svolgimento delle tre aree che la distinguono – area teorica, area dell’esperienza di pratica psicomotoria col bambino, area dell’esperienza personale tramite la via corporea – e che si integrano tra loro in un progetto mirato ad obiettivi di coerenza, di funzionalità, di sostegno all’autoformazione, alla riflessione e alla ricerca.
“Riflettere significa non perdere mai quell’equilibrio che ci consente di non perdere mai il senso della vita e, sul piano professionale, significa sviluppare quelle capacità di acume, di curiosità, di gestione degli errori e delle incertezze.” (C. Ziglio)
Come équipe di Formatrici EIA (Ecole Internationale Aucouturier) di ARFAP Bassano Snc siamo ben convinte che ogni percorso formativo diviene per noi fonte di studio, di riflessione, di apprendimento, di arricchimento, a partire da quanto ogni partecipante “ci fa dono”, mantenendo cosi una viva attenzione all’attualità della cultura pedagogica, psicologica, scientifica generale ed agli avvenimenti del mondo della Psicomotricità (ruolo dello psicomotricista, terapista della neuro e psicomotricità, nuovi riconoscimenti di figure professionali, L. 4/2013 riguardo lo psicomotricista dell’area socio-educativa).
Prendendo a prestito un pensiero di B. Aucouturier e A. Lapierre, dal testo “La simbologia del movimento”, pag.134 riferito all’educazione e alla figura dell’educatore e sostituendo i termini educazione ed educatore con formazione e formatore, intendiamo, di fatto, sostenere il Valore, il Senso e la Responsabilità che per noi tiene ogni processo formativo.

“Ripensare la formazione, è sovvertire totalmente i valori.
E’ accordare la priorità all’essere e non all’avere. (…).
In questo tipo di formazione, il processo essenziale, quello su cui è centrata costantemente l’attenzione del formatore, non è più il processo d’insegnamento, di trasmissione di sapere, ma il processo di evoluzione della persona.”

La nostra idea di fondo, d’altra parte ben sostenuta dall’autore-creatore della PPA Bernard Aucouturier, è che la Pratica Psicomotoria Aucouturier non può essere inscritta in un percorso universitario, vincolata alle formalità d’insegnamento determinate per legge, poiché sia nella pratica con il bambino sia nella formazione dell’adulto il punto focale è il processo d’evoluzione della persona a livello tonico-emozionale-empatico.
Ettore Perrella parlando della formazione dell’analista dice: “Esercitare il mestiere dell’analista è come praticare un’arte. E la pratica delle arti s’impara con l’esercizio, non acquisendo un sapere precostituito. Inoltre il sapere di cui deve disporre un analista non sta racchiuso in nessuna facoltà universitaria.”
Riformulando tale pensiero in ordine allo psicomotricista-specialista in PPA è possibile affermare che il processo formativo motivi la persona partecipante a divenire sempre più “curiosa” di se stessa e dell’altro per aprirsi all’ “arte” della relazione, della comunicazione, della creazione, dando espressione alle personali risorse per progressivamente costruire un sistema di attitudine vivo e risonante con l’altro.
Tenendo in conto gli effetti storico-socio-economici, storico-normativo-professionali e culturali che fanno da sfondo alla promozione-formazione alla cultura psicomotoria e in particolare alla “specializzazione” alla PPA secondo le linee di pensiero e della pratica del Prof. Bernard Aucouturier, l’equipe di ARFAP Bassano ha riformulato la struttura della formazione triennale in una modularizzazione temporale che accompagna la persona dalla Pratica Psicomotoria educativa –preventiva riferita al gruppo classe o sezione di bambini e nei Centri PPA riconosciuti dall’EIA, alla Pratica Psicomotoria a piccolo gruppo in ambito istituzionale e privato, all’Aiuto Psicomotorio terapeutico a piccolo gruppo o individualizzato.
Il Prof. Bernard Aucouturier stesso ha ravvisato il processo formativo come una sorta di “passerelles” che “aiutano” la persona-partecipante a “creare” la tonalità della propria professionalità.

La frequenza ai tre Moduli (1°, 2°, 3°) costituisce il Triennio di formazione in Pratica Psicomotoria Aucouturier per un totale riconosciuto di 2400 ore, conducendo progressivamente i partecipanti dal campo dell’Educazione al campo dell’Aiuto psicomotorio a piccolo gruppo nel quadro dell’istituzione scolastica fino all’approccio della pratica di Aiuto Psicomotorio al bambino in difficoltà o con handicap da svolgere individualmente e/o a piccolo gruppo.

1° anno

il percorso ha l’obiettivo di permettere ai partecipanti di

  • acquisire la capacità di rilevare ed osservare i caratteri dell’espressività motoria infantile;
  • acquisire competenze attitudinali per la gestione della seduta di pratica psicomotoria educativa con un gruppo di bambini.

2° anno

il percorso ha l’obiettivo di permettere ai partecipanti di

  • approfondire i temi dell’Aiuto psicomotorio a piccolo gruppo, quale modalità di intervento in campo preventivo-educativo in contesti istituzionali scolastici e privati;
  • acquisire qualità attitudinali di percezione, ascolto, comprensione di eventuali stati di malessere di alcuni bambini, per operare una pedagogia di “aiuto-cura-accompagnamento” mirata a favorire il processo di maturazione psicologica dei singoli soggetti;

3° anno

il percorso ha l’obiettivo di permettere ai partecipanti di

  • analizzare le tematiche della prevenzione-cura considerata all’interno di una dimensione progettuale che coinvolge non solo il singolo ma anche sistemi relazionali e istituzionali più ampi;
  • affrontare in modo mirato alcuni aspetti di “difficoltà” nel processo di maturazione psicologica del bambino e nel suo percorso personale ed istituzionale relativo agli apprendimenti scolastici.
OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO TRIENNALE
  • Conoscere il quadro della pratica psicomotoria in una dimensione sistemica;
  • Conoscere le tappe dello sviluppo psicomotorio del bambino;
  • Comprendere il senso teorico e pratico dell’espressività motoria infantile;
  • Riconoscere il disturbo espressivo nella dinamica di azione del soggetto;
  • Comprendere gli aspetti clinici nella relazione di aiuto;
  • Formarsi secondo il profilo professionale dello psicomotricista che pratica la PPA.

L’ itinerario triennale, il cui obiettivo è l’acquisizione di una competenza specializzata alla pratica dell’Aiuto Psicomotorio in campo educativo e terapeutico, si sviluppa metodologicamente in tre aree, con tempi e contenuti specifici e tra loro funzionalmente collegati e coerenti:

  1. FORMAZIONE TEORICA
  2. FORMAZIONE PRATICA CON IL BAMBINO
  3. FORMAZIONE PERSONALE TRAMITE LA VIA CORPOREA.
DESTINATARI

Il Corso Triennale si rivolge a tutti coloro che in contesti educativi istituzionali e socio-sanitari privati e pubblici, intervengono con bambini dell’età zero/ sette-otto anni.
Il numero massimo di partecipanti previsto è di 30 persone.

 

INIZIO DEL CORSO

Il Corso avrà inizio previo raggiungimento del numero minimo di iscrizioni il 10 e 11 febbraio 2018.
AL TERMINE DI OGNI MODULO è previsto un colloquio finale accertante le competenze raggiunte e la consegna di una Certificazione di passaggio al successivo modulo. L’Attestato finale del percorso triennale sarà dato alla fine del 3° modulo, completate tutte le condizioni previste. Il Corso è inserito e riconosciuto nelle attività dell’EIA (Ecole Internationale Aucouturier).

 

TEMPI DEL CORSO

Il Corso si terrà indicativamente una volta ogni due settimane il sabato (h.09:00 – 18:00) e la domenica (con chiusura alle 13 nel caso di lezioni teoriche e proseguimento nel pomeriggio sino alle 14.00 per gli stage di formazione personale).
Il calendario delle lezioni sarà comunicato ai partecipanti all’attivazione dei diversi moduli.

 

SEDI DEL CORSO

Le lezioni teoriche, quando non diversamente specificato, si terranno presso la sede ARFAP in via Vaccari 3 a Bassano del Grappa (tel. +39 0424 521648), mentre la formazione personale si svolgerà presso la palestra dell’Istituto scolastico “E. Vendramini” in via Col Fagheron 65 a Bassano del Grappa (VI).

EQUIPE DOCENTI

Prof.ssa Sonia Compostella – psicomotricista, Formatore alla PPA, membro dell’èquipe ARFAP Bassano
Dott.ssa Lorella Moratto – psicomotricista, Formatore alla PPA, membro dell’èquipe ARFAP Bassano

 

Altri Docenti- specialisti che interverranno nel Corso:

Dott. Mauro Polacco – neuropsichiatra infantile
Roger Dodemont – Formatore alla PPA (Belgio)

 

ISCRIZIONI (ENTRO IL 15/01/2018)

  • inviare una e-mail con i propri dati all’indirizzo: arfapbassano@gmail.com
  • inviare un SMS con i propri dati al +39 320 6332169

 

EQUIPE ARFAP BASSANO

Sonia Compostella
Lorella Moratto

Luogo

Arfap Bassano
Via Vaccari, 3
Bassano del Grappa, Vicenza 36061 Italia
Telefono:
320 633 21 69
Sito web:
www.arfapbassano.it

Organizzatore

Arfap Bassano
Telefono:
320 633 21 69
Email:
arfapbassano@gmail.com
Sito web:
www.arfapbassano.it