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Stage di formazione personale tramite la via corporea

2 Luglio 2017 - 7 Luglio 2017

condotto dal Prof. BERNARD AUCOUTURIER

con la collaborazione di Sonia Compostella e Lorella Moratto
Formatrici EIA, équipe ARFAP
dall’2 al 7 luglio 2017
ore 9.00-18.00
presso la palestra dell’Istituto Vendramini di Bassano del Grappa

65,4 crediti ECM assegnati
per le professioni sanitarie (eventi ID 20-200919 e 200922):

Neuropsichiatra infantile, Pediatra, Pediatra di libera scelta, Psicologo, Psicoterapeuta, Fisioterapista, Educatore professionale, Infermiere, Infermiere pediatrico, Logopedista, Tecnico della riabilitazione psichiatrica, Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Terapista occupazionale

 

“LA FORMATION PERSONELLE
Objectif:
Former la personne à une compétence au développement de l’enfant par la voie corporelle ainsi que par la voie de l’expressivité motrice: une formation finalisée.”
BERNARD AUCOUTURIER

 

 

PREMESSA

Nell’ambito del processo formativo permanente alla Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA) la Formazione Personale tramite la via corporea si pone come lo spazio-tempo privilegiato in cui, a partire dalla gradualità delle situazioni proposte, sarà possibile forgiare,  corroborare, trasformare, approfondire la riflessione sull’attitudine e la tecnicità del professionista della pratica psicomotoria, allo scopo di chiarire a se stesso la propria relazione con il bambino.
La Formazione Continua, come sovente sostiene il Prof. Bernard Aucouturier, è uno “spazio di diritto-dovere” del professionista-psicomotricista che gli permetterà di evitare il rischio di “cadere” in una sorta di “meccanicità dell’esercizio” di una pratica psicomotoria di aiuto, rischio che facilmente conduce ad una “rigidità professionale” bloccante la via alla ri-creazione di nuove “chiavi di lettura” della realtà con la quale il professionista (specialista in PPA, psicomotricista, educatore, insegnante, …) è chiamato a confrontarsi quotidianamente.
La Formazione Continua tramite la formazione pratica personale pro-muove in ciascun partecipante una acquisizione e comprensione autentica e personale della propria espressività motoria, garanzia assolutamente indispensabile ad ogni evoluzione sia sul piano personale che su quello professionale.
Il Formatore in maniera specifica e singolare offre gli strumenti, gli attrezzi, i mezzi, le proposte, le parole, al fine che ciascuno possa realizzare la propria ricerca, il proprio stile, il proprio coinvolgimento corporeo. Il Formatore offre, mostra, propone – come sostiene il Prof. Bernard Aucouturier – delle “situazioni che sono delle metafore del comportamento del  bambino il cui filo rosso è la tonicità (il tono in relazione): così le situazioni proposte sono delle metafore toniche che trovano allora la loro piena dimensione simbolica.”
Un pensiero di Massimo Recalcati sembra ben sottolineare e significare l’azione interattiva che il Formatore tiene: “E’ il suo gesto più alto: accompagnare e fermarsi lasciando andare.” Nel “lasciando andare” è il corpo di ciascuno che emerge nel pieno della sua universalità, originalità, creatività ed espressività motoria e che permette così a ciascuno di aprirsi ad un ap-prendere da sé di Sé.
“L’obiettivo generale della formazione personale è quello di comprendere meglio il bambino attraverso ciò che ogni persona può rilevare e com-prendere a partire dalle sensazioni, emozioni e trasformazioni tonico-emozionali che potrà vivere nella relazione con se stessa, con l’altro, con l’oggetto e lo spazio.
Porre la persona nella possibilità di vivere la propria espressività motoria sarà l’elemento che porterà progressivamente a meglio riconoscere e comprendere l’espressività motoria del bambino nei suoi caratteri e nella sua evoluzione.”
(Lorella Moratto)
Una “professione di aiuto” ha i suoi veri-possibili strumenti nell’acquisizione, integrata dalla persona, della giusta distanza professionale e del punto di vista dell’altro, che non solo riqualificano la professione ma divengono appropriati-aggiustati mediatori per una apertura mentale nei confronti di altri codici culturali-personali e delle diverse alterità, in un approccio di comprensione – come il Prof. Bernard Aucouturier sottolinea – del “senso dell’umano”.
L’ARFAP sostiene il principio della Formazione Continua di ogni operatore che, nei vari contesti istituzionali e privati, sviluppa ed esercita la Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA) sia a livello educativo-preventivo sia a livello dell’Aiuto terapeutico a gruppo ristretto e individuale.
Nella Formazione Personale tramite la via corporea “Ciascuno fa il proprio cammino secondo la propria storia” (B. Aucouturier), ciascuno può situarsi ed identificarsi in piena sicurezza tramite il “quadro” dato dal Formatore, che apre a differenti mezzi di espressione, ben sapendo che la sicurezza affettiva della persona si appoggia su quella del Formatore che l’ascolta.
Un augurio ed un invito

Il professionista della e nella PPA
come un esploratore
costruisce la sua visione del mondo
che è aperta a qualsiasi avventura
e soprattutto disponibile a “mettersi in gioco”
poiché
saper giocare il “Grande Gioco” della Rel-Azione
è allo stesso tempo
affermare il proprio esistere differenziato dall’altro pur con-tenendo l’Altro in sé
costruendo la propria compatibilità alla differenza che l’altro porta di sé.
Sonia Compostella

Lo stage di Formazione Personale tramite la via corporea si indirizza a tutti i professionisti dell’Aiuto Psicomotorio formati alla PPA che svolgono la Pratica Psicomotoria in campo educativo-preventivo, l’Aiuto psicomotorio a piccolo gruppo, l’Aiuto psicomotorio individuale, psicomotricisti con altre formazioni, neuro e psicomotricisti, terapisti della riabilitazione, logopedisti, psicologi, pedagogisti, etc.

METODOLOGIA

  • sono riservati dei tempi per l’espressività motoria, sviluppati a differenti livelli simbolici;
  • sono riservati tempi per la teorizzazione, partendo da situazioni pratiche proposte dal Formatore, per un aggancio con la pratica professionale.

Nella giornata finale sarà riservato un tempo di lavoro a gruppi per la riflessione globale del percorso dello stage e per organizzare la formulazione di domande da porre al Formatore.

CONDIZIONI

Ogni stagista dovrà portare una coperta, un piccolo cuscino, un foulard. Si invita a provvedere per un pranzo al sacco durante le giornate di lavoro.

SEDE DI LAVORO

Lo stage si svolgerà presso la palestra dell’Istituto Vendramini in via Col Fagheron 65 (zona San Vito) a Bassano del Grappa.

ORARI DI LAVORO

ore 9.00-18 con breve pausa pranzo (a carico degli stagisti)
Durante lo stage si consiglia agli stagisti di evitare dei lunghi spostamenti in auto.

NUMERO DI PARTECIPANTI

Il numero massimo di partecipanti allo stage è di 35 persone.
Il numero minimo per attivare lo stage è di 24 persone.

ISCRIZIONI, QUOTA DI PARTECIPAZIONE E MODALITA’ DI PAGAMENTO

Iscrizione entro il 12.06.2017 e comunque fino all’esaurimento dei posti disponibili:

  • inviare una e-mail con i propri dati all’indirizzo arfapbassano@gmail.com
  • inviare un SMS con i propri dati al 320/6332169

Quota di partecipazione:

630,00

Potrà essere richiesto un acconto a conferma dell’iscrizione.

La quota di partecipazione è comprensiva della fornitura dei materiali (carta, colori di vario tipo, terra da modellare, etc.) utilizzati durante lo stage.

ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE

Alla fine dello stage verrà consegnato un Attestato di partecipazione.

Luogo

Arfap Bassano
Via Vaccari, 3
Bassano del Grappa, Vicenza 36061 Italia
Telefono:
320 633 21 69
Sito web:
www.arfapbassano.it

Organizzatore

Arfap Bassano
Telefono:
320 633 21 69
Email:
arfapbassano@gmail.com
Sito web:
www.arfapbassano.it