L’attenzione è posta in particolar modo alla Scuola Primaria ponendo in luce le questioni:

• come dare continuità alla Pratica Psicomotoria educativo-preventiva?
• Nel “tempo della Mente” che “assorbe” insegnamento per tradurlo in apprendimento, che posto tiene il Corpo?
• È – come spesso gli adulti sostengono – proprio finito il tempo del Gioco?
• Come si sviluppa – allora – la pratica psicomotoria con bambini dai sei ai sette/otto anni?
• Quali continuità e quali differenze rispetto alla seduta condotta con bambini – ad esempio – della Scuola dell’Infanzia?

S. Vegetti Finzi e A. M. Battistin affermano: «Quando gioca, e forse soltanto quando gioca, il bambino, come l’adulto, è veramente libero di essere creativo», ha scritto Donald W. Winnicott. Questa libertà immaginativa rimane qualcosa di essenziale anche da adulti per essere davvero – se non degli artisti o degli scienziati – gli artefici della nostra vita. Solo mettendo in gioco i nostri desideri, i nostri sogni, le nostre paure, proprio come si faceva da bambini giocando, si può immaginare il proprio futuro, e trasformare la nostra vita aprendola alle sue molteplici possibilità: senza questa capacità di gioco, anche l’esistenza diventa qualcosa di statico, privo di sbocchi. Un peso che a volte può essere difficile sopportare.

L’ARFAP intende promuovere uno spazio di scambio e riflessione propriamente dedicato al tempo della Scuola Primaria attraverso lo svolgimento di 4 seminari di 3 ore ciascuno, dalle 16.30 alle 19.30, che avranno luogo presso la sede operativa dell’ARFAP in via Vaccari 3 a Bassano del Grappa nelle giornate di venerdì a partire dal mese di marzo 2015. I seminari saranno condotti dalle formatrici ARFAP: Gabriella Andreatta, Lorella Moratto, Sonia Compostella.

Date seminari